Hashtag Instagram: cosa sono?

Gli hashtag di Instagram (dall’inglese “hash” ovvero “cancelletto” e “tag“, cioè “etichetta”) sono composti dal simbolo del cancelletto (#) seguito da una parola o da una frase.

Gli hashtag non solo altro che delle etichette, il cui compito è quello di categorizzare i contenuti presenti su un sito Web, su un blog o, come in questo caso specifico, su un social network rendendo più facile la consultazione di contenuti correlati a una determinata tematica.

Hashtag Instagram: quanti e quali utilizzare?

Come forse saprai, Instagram ti consente di inserire un massimo di 30 hashatg per ogni singolo post.

L’obiettivo è chiaramente quello di rendere i post raggiungibili da persone che sono in target con le nostre foto ed aumentare al massimo la visibilità.

C’è tuttavia un paletto fondamentale da rispettare, onde evitare di sprecare hashtag senza che ci portino alcun risultato, o peggio, ci facciano vedere di cattivo occhio da parte dell’algoritmo di Instagram.

Questa condizione fondamentale è l’utilizzo di hashtag inerenti alle foto che abbiamo inserito; ad esempio, se vogliamo pubblicare foto della nostra linea d’abbigliamento, non andremo certamente ad inserire hashtag come: #scarpe; #cielostellato; ecc.

Evitate perciò l’utilizzo di hashatg che non sono inerenti alle vostre foto, compresi quegli hashtag che vanno di moda e che vengono perciò utilizzati in milioni di post.

Il risultato sarebbe un inutile spreco di hashtag, vediamo ora il perché!

Hashtag Instagram: il segreto della categorizzazione

Eccovi ora svelata la tecnica che vi permetterà di avere un gruppo di hashtag performante!

Come abbiamo detto prima, possiamo inserire fino ad un massimo di 30 hashtag nei nostri post.

Il segreto per utilizzarli al meglio consiste nel suddividerli in 3 macro categorie: piccoli, medi e grandi.

Gli hashtag piccoli sono quelli con un basso quantitativo di post, solitamente vanno da 0 fino a 999’000 post.

Un hashtag è definito invece di media grandezza quando il volume è compreso tra 1 e 5 milioni di post.

Gli hashtag grandi sono quelli dai 5 milioni di post in su.

Perciò, dopo che avremo trovato gli hashatg più adatti e utili per le nostre pubblicazioni, ci resterà solo di classificarli in uno di questi 3 macro gruppi.

Le percentuali di hashtag dei 3 macro gruppi

Ultimo ed importante appunto, riguarda le percentuali di hashtag dei 3 diversi gruppi, che andremo ad utilizzare per ogni singolo post.

Già, perché non ne utilizzeremo un numero casuale, né andremo ad utilizzarne 10 per ogni gruppo.

Sarebbe un errore, in quanto gli hashtag del terzo gruppo devono necessariamente essere utilizzati in quantità minore, data la loro grandezza.

Instagram: svelato il segreto degli hashtagL’obiettivo del corretto utilizzo degli hashtag è quello di poter aumentare la visibilità, cercando di apparire nella “popular page” dell’hashtag.

Risulta facilmente intuibile che le possibilità di finire nella pagina di più popolari, sono maggiori negli hashtag piccoli.

Ecco perciò che il mio consiglio è quello di suddividere le percentuali in:

  • il 70% di hashtag piccoli
  • il 20% di hashtag medi
  • il 10% di hashtag grandi

Utilizzando perciò 30 hashtag, avremo: 21 hashtag piccoli, 6 medi e 3 hashtag grandi.

Hashtag: un uso professionale porta risultati

Utilizzando questa metodologia di lavoro appena descritta, tantissime persone hanno ottenuto eccellenti risultati sui propri profili Instagram, aumentando interazioni e visibilità.

Per un’azienda questo si traduce in creazione o ampliamento del brand, con la conseguenza dell’aumento di fatturato.

Per consigli o consulenze, non esitate a rivolgervi a degli esperti: https://upyourbrand.it